Israele ordina di allentare la pressione su Gaza, Olmert nega

Scusate l’insistenza nel proporre articoli inerenti la questione palestinese, ma non riusciamo proprio a fare gli indifferenti.

Sembrerebbe che l’esercito israeliano stia tornando nel proprio territorio, abbassando il livello degli scontri. In realtà questo potrebbe essere una conseguenza dell’interesse mondiale degli ultimi giorni nei confronti di quello che sta accadendo nella Striscia di Gaza, interesse molto poco istituzionale e soprattutto ancora poco rilevante. Pensiamo che nel momento in qui le acque a livello internazionale si siano calmate e gli occhi vengano puntati in altra direzione l’esercito tornerà a colpire le popolazioni della striscia, falciando qualche altra decina di vite. Questa idea nasce anche dal fatto che, anche se effettivamente all’interno della Striscia le azioni sembrerebbero essere terminate da alcuni giorni, nella zona di confine nulla è mutato, con l’esercito schierato in formazione di guerra pronto a colpire. Inoltre, nonostante gli inviti internazionali, Israele continua a causare le terribili condizioni di vita degli abitanti di Gaza.

 

RaiNews24 10 marzo 2008

Con Hamas non c’e’ alcun accordo di cessate il fuoco e non ci sono
negoziati diretti o indiretti, nemmeno tramite l’Egitto. Lo ha affermato oggi il
premier israeliano Ehud Olmert, a proposito di voci insistenti sulla stampa
locale circa trattative indirette in corso con Hamas per la conclusione di una
tregua.

Israele, ha detto Olmert in una conferenza stampa assieme al premier ceco
Mirek Topolanek, ha una richiesta inequivoca: che cessino i tiri di razzi dalla
Striscia di Gaza sul suo territorio.

"Se il terrorismo cessa e se i Qassam smettono di colpire le nostre citta’ e
i (razzi) Grad la citta’ di Ashkelon – ha affermato – Israele  non avra’
alcun motivo di combattere le organizzazioni terroristiche".

  

Dopo aver negato una mediazione egiziana, Olmert ha affermato che le forze
armate "hanno piena liberta’ d’azione a Gaza in qualunque momento e senza alcun
limite".

Malgrado le smentite del premier la stampa locale ha notato che
da tre giorni una calma sostanziale regna lungo il confine tra Gaza e Israele e
che nelle scorse 24 ore solo un razzo e una bomba di mortaio sono caduti in
territorio israeliano senza causare vittime e neppure danni.

Il gruppo
estremista palestinese Hamas ha confermato oggi che sono in corso colloqui per
un cessate il fuoco a Gaza con Israele. Sempre oggi fonti militari israeliane
hanno riferito che i vertici politici hanno ordinato all’esercito di fermare i
raid aerei e le incursioni nella Striscia, poiche’ sono diminuiti i lanci di
razzi Qassam da parte dei gruppi armati palestinesi.

Ieri Amos Gilad,
alto funzionario del ministero della Difesa israeliano, ha incontrato al Cairo i
responsabili della sicurezza egiziana, che il giorno prima avevano a loro volta
incontrato i leader di Hamas.

 

 

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