Giornata di solidarietà internazionale

Ieri si sono svolte mobilitazioni in tutto il globo in solidarietà ai compagni greci, indette nei giorni scorsi dal politecnico di Atene. Non spendiamo parole sulle motivazioni e su quello che sta accadendo in Grecia, vi lasciamo solo questo link per informarvi.

La giornata si è svolta in varie parti, nel nostro territorio ricordiamo solamente alcune zone che si sono aggiunte alle "piazze" già in mobilitazione come Perugia, ma anche a livello europeo come Amburgo, dove una manifestazione molto numerosa ha percorso le strade non fermandosi nemmeno di fronte alle forze dell’ordine che volevano impedire il corteo. Per una cronologia, ovviamente non esaustiva, delle iniziative di questi giorni potete cliccare qui.

In Grecia, dove ricordiamolo c’è una crisi economica che sta togliendo la possibilità di un futuro alle giovani generazioni, dove la classe politica sembra totalmente inerte di fronte a tutto ciò, dove molto probabilmente il governo alla fine cadrà per arrivare a nuove elezioni, ma senza una vera realtà politica a quella attuale, le posizioni sembra che si stiano delineando. Se il movimento non sembra dividersi sulle logica "violenza-non violenza", sul dividersi tra una parte buona e una cattiva, tra le giovani generazioni e gli anarchici che lanciano pietre e gli universitari che criticano,  a chi non te lo aspetti sembrano arrivare comunicati di solidarietà. Infatti un documento è partito dai soldati greci (soldati principalmente di leva, quindi obbligati al servizio militare e non volontari), affermando la loro volontà a non voler partecipare alla repressione delle proteste, anzi schierandosi al fianco dei manifestanti. Da parte sua, la politica istituzionale, anche quella che si definisce comunista, quella che dovrebbe essere in strada con i manifestanti, vedendo a giorni la possibilità di una bella poltrona in Parlamento, non rinuncia a mettere i propri bei distinguo nei confronti del movimento. Insomma un pò quello che si vede ultimamente troppo spesso nel nostro bel paese.

 

 

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