Cartografia e Potere

Dal momento in cui uno scolaro si affaccia al mondo dell’istruzione, sono molti i luoghi comuni con i quali deve combattere! La colpa è sicuramente di un sistema educativo poco attento alle esigenze e sempre standardizzato, mono-culturale. Alcuni di questi pregiudizi, poi, con il tempo e per chi ne ha voglia vengono svelati, cammuffati e smascherati. Ma c’è ne è uno in particolare che tende a rimanere defilato e difficilmente viene colto per quello che è. Lo studio della geografia, ad esempio,  viene imposto come la mera catalogazione ed elencazione di luoghi, città, fiumi e per molti non è nient’altro che questo. Ad essa poi si associa uno strumento che non fa altro che ampliare questa visione: la cartografia. Da sempre la carta geografica viene presentata come uno studio scientifico oggettivo fedele al territorio che viene rappresentato. Ma se si analizzasse più a fondo questo aspetto, basta poco per comprendere come la cartografia ha, dai tempi più remoti, fatto coppia con il potere. Basti pensare alle carte dell’età romana, quando i territori erano soltanto elenchi delle province dell’Impero, oppure al periodo medioevale quando il mondo era rappresentato come la visione cristiana imponeva. Anche in tempi più recenti, la cartografia non ha mai smesso di essere strumento nelle mani del potere. Mascherandosi dietro la scientificità e l’oggettività del software, la carta continua ad essere strumento nelle mani del più forte, di colui che vuole convincere e inculcare il suo predominio. Un argomento poco avezzo ai più, ma importante per capire i mezzi grazie ai quali il Potere tende e si dispiega.

 

 

ci aiuta a comprendere in modo più approfondito Federico Ferretti, autore di "Il mondo senza la mappa: Elisée Reclus e i geografi anarchici"

 

 

 

Messa in onda: 2 febbraio 2008

 

 

 

Colonna sonora: Banda Osiris

 

 

 

Scarica l’intervista completa a F. Ferretti da qui

 

 

 

Scarica la trasmissione da qui

 

 

 

Piccolo manuale biliografico:

 

F. Ferretti, Il mondo senza la mappa: E. Reclus e i geografi anarchici, Edizioni Zero in condotta 

 

E. Boria , Cartografia e potere, UTET

 

 

 

 

 

 

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