La situazione monnezza in Campania è
diventata un caso talmente grosso negli ultimi tempi che non se ne
poteva non parlare. Tv, giornali, tutti i media ne parlano, si
discute, si sprecano fiumi di parole. Ma siamo sicuri che non ce se
ne poteva occupare prima? In pochi hanno spiegato che la gestione dei
rifiuti campana è commissariata da ben 14 anni, ma i motivi
per i quali si lasciasse accadere tutto questo?! Ci voleva la
gestione del supercommissario De Gennaro, tirato in ballo dal centro
sinistra come se nulla fosse e come se ci si fosse già
dimenticati che ruolo ha ricoperto, per sedare i rivoltosi cittadini
di Pianura e dintorni. Ribelli che non vogliono che la monnezza
ricopra le loro case, le loro strade, le scuole e i loro figli. E
allora ci si chiede: non è stato un piano preparato a tavolino
per permettere la costruzione e l’ampliamento di termovalorizzatori,
inceneritori e discariche, agendo con il beneplacito dei più?
In fondo si è visto che per trattare la questione basterebbe
convincersi che il semplice metodo del “porta a porta” è
in grado di amministrare i nostri rifiuti meglio di qualsiasi altra
soluzione. Ma poi come potrebbe essere un business, come farebbe la
mafia a speculare e controllare un’attività così
proficua?
Collabora un ingegnere esperto in ambiente e territorio che si occupa di gestione dei rifiuti
Messa in onda: 12 gennaio 2008
Colonna sonora: Jovine/Ora
Siti utili:
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