Chiapas resistente

Il Chiapas viene preso (giustamente) come simbolo di pratiche di autogestione, autodeterminazione, di democrazia dal basso. L’EZLN, ma soprattutto gli indigeni del Chiapas, sono riusciti a costruire una realtà che vede nella democrazia diretta, nel non delegare nulla, nel costruirsi il proprio futuro, l’unica arma a disposizione del popolo. I governanti messicani, sempre più vicini alle politche degli U.S.A., non vedono di buon occhio questi indigeni che coltivano la terra e sono pronti a combattere per difendere i propri diritti. Purtroppo una nuova guerra è iniziata contro gli indigeni del Chiapas e contro l’EZLN: una guerra sicuramente diversa da quelle del passato, di bassa intensità, ma la violenza della repressione torna a colpire gli abitanti della zona.

Nonostante il silenzio attuale nei confronti della questione messicana (forse è scomoda in vista delle prossime elezioni?), anche se con un po di ritardo si iniziano a costruire percorsi di denuncia e lotta in appoggio al popolo messicano. Da qualche settimana è in atto un boicottaggio al turismo nel territorio delle cascate di Agua Azul, dove una presunta organizzazione di difesa dgli indigeni (Oppdic), in realtà nasconde bande paramilitari al soldo dello stato che con la forza e la violenza stanno cercando di cacciare le popolazioni locali per far insediare presunti indigeni dirottati in questa zona. Per monitorare la situazione di Agua Azul, ma anche quella generale del Chiapas, il Capise e l’EZLN hanno organizzato le Brigate di Osservazione-Terra e Territorio (BOTT o BEOTT), allargando a livello internazionale l’invito a partecipare attivamente al controllo dei diritti indigeni.

Nei prossimi giorni si terrano degli incontri in Italia per appoggiare questa campagna in varie città d’Italia. Ma di maggiore importanza è la campagna partita dalla Grecia, di respiro europeo, per appoggiare e eseprimere solidarietà nei confronti dei municipi autonomi del Chiapas.

In solidarietà delle popolazioni del Chiapas, dell’EZLN, e di tutti i messicani che continuano a lottare.

 

Alcuni approfondimenti: 1 2  

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