4 Luglio 2008: Indymedia Italia torna on-line
E’ ormai da più di un anno che i nodi italiani di Indymedia hanno
ricominciato a lavorare sui territori riportando in contesti locali le
pratiche e i principi che sostanziano/animano il lavoro del Network Internazionale di Indymedia.
La necessità di creare contesti e spazi in cui chiunque possa continuare a diventare il proprio media, attraverso meccanismi di pubblicazione aperta e di tutela della privacy, rappresenta infatti una reatà che deve continuare a
trovare spazi di esistenza e che quindi non si è conclusa con la chiusura di Indymedia Italia.
Le limitazioni e i meccanismi dell’informazione mainstream non sono
cambiati nel corso di questi anni e lo squilibrio di potere dei
processi di comunicazione si è mantenuto intatto, quando non
rafforzato.
Oggi il compito della comunicazione indipendente non è solo più
quello di offrire uno spazio dove consentire la libera pubblicazione di
contributi ed una narrazione "altra" della realtà. Proprio per la
rapida evoluzione del web in questi ultimi anni e la sempre più diffusa
accessibilità dello strumento, oggi diventa fondamentale salvaguardare
la peculiarità del metodo di Indymedia e rendere più fruibile e
sinergica l’enorme quantità di informazioni che nella rete si
distribuiscono, in modo da renderle facilmente reperibili ed
efficacemente utilizzabili.
E’ per questo che i nodi italiani di Indymedia nati in questi anni hanno deciso di aprirsi ad un progetto nazionale attraverso la costruzione di un aggregatore.
Un luogo nel quale convogliare e moltiplicare le energie e i flussi di
comunicazione provenienti da luoghi diversi, che si compone delle
diverse visioni e pratiche di mediattivismo determinate dai bisogni
contingenti e dalle necessità che ogni territorio esprime.