Tra il 1987 e il 1994 la Romagna e le Marche sono
attraversate da un’ondata inaudita di violenza. La banda della Uno Bianca,
composta per i suoi cinque sesti da appartenenti alle forze dell’ordine
commette rapine, omicidi, aggressioni e vere e proprie esecuzioni a sangue
freddo. Le motivazioni ancora oggi, nonostante le sentenze dei processi,
restano oscure. Il “magro” bottino di circa due miliardi di lire è una
possibile motivazione per l’uccisione di 23 persone e il ferimento di qualche
centinaio? E se fosse così a quale fine gli attentati ai camp rom o le
aggressioni a cittadini extracomunitari incontrati per caso lungo la strada?
Di aspetti nebbiosi nell’intera vicenda ce ne sono numerosi,
come la “complicità” del gruppo terroristico Falange Armata, che ad oggi non si
sa bene cosa sia e se effettivamente sia mai esistito. Sicuramente la
conseguenza di queste azioni fu la nascita di un sentimento di terrore nella
zona interessata e il suo continuo ampliamento. A cosa fosse volto questo
terrore, se effettivamente fosse un obiettivo della banda e se dietro ad essa
ci fosse qualcosa di diverso rimarranno forse quesiti senza una risposta
“vera”, ma cercheremo comunque di fare chiarezza su questa questione per non dimenticare
questa “vecchia” storia che sembra rinascere oggi.
Infatti a Bergamo altri individui, appartenenti alle forze
dell’ordine, avevano deciso nel recente passato di farsi giustizia da soli.
Vittime prefissati gli extracomunitari e i diversi in genere. Sarà l’esplosione
di uno stupido sentimento razzista o bisogna temere che il terrore torni a
colpire in Italia?
Ci aiuta nello svescerare le zone nebbiose Antonella Beccaria
Messa in onda: 19 gennaio 2008
Colonna sonora: The Hives/Your new favorite band
Bibliografia:
Antonella Beccaria, Uno bianca e trame nere, Stampa Alternativa, 2007
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